I cristalli: un mondo da esplorare parte due
I cristalli: un mondo da esplorare. La cristallo terapia è una valida tecnica da abbinare al massaggio hot stone, per riequilibrare i Chakra.
Nell’articolo precedente abbiamo già spiegato cosa sono i cristalli, le modalità con cui vengono generati, e i possibili metodi di purificazione. Ora procederemo a parlare di come ricaricarli, attivarli, programmarli e conservarli.
La ricarica dei cristalli
Una procedura da considerare è la ricarica. Si effettua:
- dopo aver purificato il cristallo, cosi da ridare la carica;
- se non si sono date abbastanza attenzioni alle pietre per lunghi periodi.
La mancata ricarica porta una devitalizzazione della pietra, un abbassamento della sua potenza energetica e di conseguenza anche una riduzione delle facoltà di guarigione.
Di seguito alcuni metodi per ricaricarli:
- luce solare o lunare;
- drusa di ametista;
- terra;
- piramide.
I cristalli: l’attivazione
L’attivazione è una pratica che non va confusa con la ricarica. Quando si parla di attivazione si intende il “risveglio” del cristallo, ed è una pratica non sempre necessaria. La si può utilizzare per esempio nelle seguenti situazioni:
- quando abbiamo un cristallo da poco tempo;
- quando non utilizziamo un cristallo per lunghi periodi;
- a seguito di una purificazione e ricarica con la terra, perché questa procedura tend, a creare una sorta di stordimento della pietra e non la fa risuonare subito con la nostra vibrazione.
Come posso farlo?
E’ molto semplice da fare! Basterà prendere il cristallo in questione e metterselo fra le mani, chiudendo contemporaneamente gli occhi.
A questo punto, bisogna cercare di creare un vuoto mentale, liberando la nostra mente da ogni minima immagine o pensiero. Di seguito portare il cristallo all’altezza del cuore, e da qui lasciare che l‘Amore per il cristallo fluisca da noi ad esso.
Attivarlo in questo modo permette di ottenere un cristallo carico di energie, e di aumentarne gli effetti.
Ci sono altri metodi?
In alternativa a questa metodologia, possiamo attivare il cristallo tendolo in mano e visualizzando un fascio di luce dorata. Questo fascio di luce partirà dal punto in mezzo alle sopracciglia, ”terzo occhio”, e dovrà attraversare tutto il corpo, scendere lungo il braccio ed arrivare fino alla pietra. A quel punto essa verrà illumitata e caricata di energia.
Oltre a questo possiamo attivarlo anche con il calore corporeo, e quindi basterà semplicemente mettere il cristallo a contatto con il corpo.
La programmazione e la conservazione dei cristalli
Programmazione
La programmazione non è sempre necessaria, e il momento in cui va effetuata è per reimpostare lo scopo per cui è stato scelto il cristallo.
Per poterlo fare dobbiamo prendere con la mano dominante il cristallo, creare il vuoto mentale e liberarci di tutte le emozioni che possono disturbare. Successivamente si chiudono gli occhi e si visualizza una scena in cui si raggiunge l’obiettivo, e mentalmente si formula una frase al presente che descriva il nostro obiettivo.
A questo punto si immagina che la visualizzazione viaggi tramite un raggio di luce bianca, arrivando al cristallo.
Conservazione
Per la conservazione è necessario evitare materiali come la plastica, l’acciaio e la seta, e i materiali sintetici in generale, che possono alterare o indebolire le vibrazioni dei cristalli.
E’ invece consigliato utilizzare materiali come il vetro, la porcellana, la ceramica e il legno. L’ideale è proprio una scatola di legno con i divisori, per separare le varie pietre l’una dall’altra. Se questo non è possibile, si possono conservare anche in:
- sacchetti di cotone;
- sulle druse;
- giardini zen.
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