Costituzione ayurvedica: sei vata, pitta o kapha?
L’ayurveda è una disciplina millenaria che si basa su una connessione profonda tra il corpo, la mente e lo spirito, e il cui scopo è quello di conservare il benessere e la salute dell’individuo. I tridosha sono un concetto fondamentale, e sono le tre energie vitali che stanno alla base del benessere psicofisico di ogni individuo, e che ne determinano la costituzione ayurvedica.
Quali sono i Tridosha?
I tridosha sono Vata, Pitta e Kapha, e ciascuno ha la propria identità e caratteristiche. Il normale equilibrio di queste tre energie corrisponde alla condizione di perfetta salute, mentre uno squilibrio di uno o più causa la malattia.
DOSHA PITTA
Pitta è composto da due elementi che sono il fuoco e l’acqua. L’elemento fuoco perché in sanscrito la parola stessa deriva dalla radice ‘’tap’’, che significa ‘’riscaldare, cuocere o trasformare’’, ma siccome il fuoco non può esistere direttamente, viene trattenuto in liquidi caldi come il sangue o i fluidi digestivi, ed ecco da dove deriva l’elemento acqua.
Ciascun dosha ha un determinato compito all’interno del corpo umano, e in questo caso pitta ha il ruolo di governare: intestino tenue, stomaco e duodeno, fegato milza e stomaco, cervello, cuore, occhi e pelle.
La costituzione ayurvedica della tipologia Pitta si riconosce tramite caratteristiche fisiche e mentali ben precise tra cui:
- corporatura media con buona presenza muscolare;
- colorito rossastro, o giallastro, nei, lentiggini e pelle oleosa;
- capelli biondi o ramati con tendenza alle canizie o calvizie;
- occhi brillanti e sensibili alla luce;
- temperatura cutanea calda;
- appetito abbondante e digestione ottima;
- energia e resistenza abbondante;
- amano il freddo;
- buona circolazione dei fluidi corporei e articolazioni sciolte.
- Carattere forte, deciso, egocentrico e irritabile;
- abile nel gestire il denaro, intelligenza brillante e con tendenza al comando;
- intuitivo e acuto;
- buon oratore, pungente e pignolo;
- forte volontà;
- impulsivi e ostinati;
- competitivi e amano vincere.
Pitta principalmente colpisce provocando, tensione, stress, mal di testa, stanchezza, dolore agli organi e blocchi muscolari. L’accarezzamento è la manualità principale di questo trattamento, e si parte dalla testa e poi si continua su tutto il corpo, verso i piedi. Questo trattamento apporta vari benefici, tra cui migliora la digestione, elimina l’irritazione e dona rilassamento e calma.
DOSHA VATA
Vata è composto dagli elementi etere e aria, ed è considerato la forza motrice degli altri due dosha.
Il suo ruolo nell’organismo è quello di governare tutto ciò inerente al movimento e all’attività, ovvero cervello e sistema nervoso, circolazione, respirazione, organi motori, seni paranasali, colon, sistema polmonare, divisione delle cellule, funzionamento del cuore, polmoni, stomaco, intestino ed eliminazione delle scorie.
La costituzione ayurvedica della tipologia Vata si riconosce da particolari dettagli come:
- poco sviluppati a livello muscolare ma agili e magri;
- andatura veloce e leggera con forza fisica scarsa;
- hanno spalle e anche strette;
- o sono molto alti o molto bassi;
- appetito variabile ed hanno difficoltà ad ingrassare;
- denti, mani e piedi piccoli;
- vene e tendini prominenti;
- scricchiolio delle articolazioni;
- pelle opaca, secca e carnagione scura olivastra;
- occhi piccoli e castani;
- sudorazione scarsa;
- intestino irregolare con tendenza a gonfiori addominali e stitichezza;
- vivaci, gioiosi, sempre entusiasti;
- attività mentale rapida e sempre attiva;
- memoria a lungo termine scarsa;
- incapacità a mantenere le amicizie;
- scarsa capacità di concentrazione;
- sonno leggero;
- guadagna e spende con facilità.
Nel massaggio vatabyangam, lo strofinamento è la tecnica fondamentale, e si parte sempre dalla schiena per poi continuare sul resto del corpo. Questa manualità può essere eseguita a piene mani, con i palmi, le dita, i pollici, i pugni, i polsi, gli avambracci, i gomiti o i piedi. Tra i vari benefici, questo trattamento migliora la circolazione, stabilizza la mente, porta flessibilità e dà vigore e ringiovanisce.
DOSHA KAPHA
Kapha è composto sia dall’elemento acqua, che predomina, che dall’elemento terra, ed è considerato un dosha forte che aiuta a mantenere salda la struttura corporea. Il suo compito, nell’organismo, sta nel governare il funzionamento di specifici settori quali stomaco, tratto gastrointestinale, polmoni, cavità pleuriche, cuore, vie respiratorie, colonna spinale, cavità orale, cervello e articolazioni.
La tipologia Kapha si riconosce da caratteristiche fisiche e mentali, quali:
- altezza inferiore alla media, corporatura compatta e petto ben sviluppato;
- a volte alto, ma con una corporatura grande;
- trattiene l’eccesso di peso e acqua;
- pelle spessa, umida e oleosa;
- occhi grandi con ciglia lunghe e folte;
- capelli abbondanti, oleosi e spessi;
- denti forti e bianchi con sorriso luminoso;
- voce dolce e chiara;
- carnagione liscia e fresca;
- appetito non molto forte ma costante, e con metabolismo lento;
- difficoltà a perdere peso;
- fatica a stare sveglio e dorme con facilità;
- vita sedentaria, ma quando si mette in moto ha molta resistenza;
- lentezza nelle attività;
- generoso, austero e simpatico;
- temperamento emotivo;
- romantico, sensibile e piange facilmente;
- propenso all’accumulo di denaro.
Il massaggio kaphabyangam è caratterizzato dalla manualità dell’impastamento, e si inizia sempre dai piedi verso l’alto. La manovra deve essere svolta in profondità e facendo attenzione alle problematiche come capillari fragili o vene varicose. Il dosha kapha solitamente provoca raffreddore, mal di gola, tosse e blocchi respiratori e circolari, e questo trattamento serve proprio per ridurli e favorire calore, leggerezza e movimento.
Come posso approfondire la costituzione ayurvedica?
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