Cos’è il ginocchio varo?
Cos'è il ginocchio varo? Scopri cosa comporta questa patologia, come si manifesta e il trattamento per ridurre le conseguenze.
Cos’è il ginocchio varo?
Cos’è il ginocchio varo? Il ginocchio varo è una deformazione che porta le ginocchia ad allontanarsi tra loro, in stazione eretta a piedi uniti formando cosi uno spazio tra gli arti. Viene comunemente chiamata gamba a O oppure gambe a parentesi. Le cause di questo disallineamento tra tibia e femore possono essere molteplici, dal rachitismo ad alcuni malattie (ad esempio il morbo di Pajet) sino ad arrivare a sport (come per esempio il calcio) o semplice ereditarietà.
Questa situazione provoca un forte dolore e stress ad entrambe le ginocchia e può causare anche una riduzione della stabilità della forza e dell’equilibrio sugli arti inferiori.
Quali sono i sintomi del ginocchio varo?
- Difficoltà a camminare;
- zoppia;
- anomalie nella deambulazione;
- dolore al ginocchio;
- deformazione;
- dolori muscolari;
- gonfiore;
- rotazione interna delle anche;
- ginocchia in iperestensione;
- debolezza dei muscoli delle gambe;
- rigidità del muscolo tensore della fascia alata.
Cosa prevede il trattamento?
Per ridurre le problematiche dovute al ginocchio varo, il massaggiatore olistico più aiutare il cliente tramite la tecnica manuale che include manovre specifiche, aiutandosi con stretching passivo mirato. Inoltre, può consigliare al cliente alcuni esercizi da ripetere con regolarità per prolungare i benefici del trattamento, garantendone il successo.
Trattamento per il ginocchio varo
- Posizionare il cliente in posizione supina, con l’arto da trattare leggermente piegato e aperto in appoggio sul ginocchio dell’operatore.
2. Sfioramento dei muscoli adduttori partendo dal ginocchio sino alla zona pubica.
3. Impastamento dei muscoli adduttori.
4. Pince rouler sui muscoli adduttori.
6. Compressione dell’inserzione dei muscoli adduttori con le dita con anca abdotta (aperta a farfalla).
8. Stretching dei muscoli adduttori con arto disteso. Tenere la gamba del cliente ed effettuare un’apertura della stessa portandola al lato del lettino. Mantenere la posizione dai 30’’ a 1’ e se necessario ripetere.
9. Scivolamento profondo del pollice sul muscolo tibiale anteriore, mantenendo fermo il piede con la mano opposta.
10. Scivolamento profondo con le nocche partendo dal malleolo laterale a salire lateralmente sino a sotto il ginocchio.
11. Stretching del muscolo tibiale anteriore. Forzare una flessione plantare del piede per 30’’- 1’ e se necessario ripetere.
12. Stretching, portando il piede ad effettuare un movimento di inversione (pianta del piede che guarda medialmente) per 30’’- 1’ e se necessario ripetere.
Stretching attivo
Cliente in posizione seduta con gambe a farfalla. Spingere le ginocchia verso il pavimento per 30’’- 1’ e ripetere per 2/3 volte.
Esercizi attivi per il cliente
È sempre consigliato di suggerire al cliente alcuni esercizi a corpo libero, utili a migliorare la situazione rinforzando i muscoli che, nel ginocchio varo tendono ad essere più deboli.
- rinforzare il quadricipite con affondi o salite sul gradino (3×8 con recupero di 1’).
- rinforzare il gluteo sdraiato a terra attraverso l’esercizio del ponte (3×12 recupero 1’).
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